Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5927 del 15 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5927PEN

Massima

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Il giudice, nell'ambito di un procedimento di estradizione, può disporre la revoca della misura cautelare della custodia in carcere dell'estradando qualora questi dimostri di avere un'occupazione lavorativa e una residenza stabile nel territorio nazionale, in quanto tali elementi sono idonei a escludere il pericolo di fuga e a garantire la sua disponibilità per il procedimento estradizionale. Tuttavia, tale valutazione deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto di tutte le circostanze rilevanti, al fine di assicurare il corretto bilanciamento tra l'esigenza di garantire la disponibilità dell'estradando e il suo diritto alla libertà personale. Inoltre, il giudice deve verificare che la revoca della misura cautelare non pregiudichi l'esecuzione dell'eventuale provvedimento di estradizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS), gia' ristretto nella Casa Circondariale di (OMISSIS) a fini estradizionali;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal ((omissis));

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale D'ANGELO Giovanni che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DI…

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