Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25885 del 26 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25885PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza dei motivi di ricorso proposti avverso la sentenza di condanna, verifica se le argomentazioni poste dal giudice di merito a sostegno della propria decisione siano compatibili con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sovrapporre una propria valutazione delle risultanze processuali a quella già compiuta dai giudici di merito. Pertanto, la motivazione della sentenza impugnata deve ritenersi adeguata e priva di vizi logici quando, sulla base degli elementi di prova acquisiti, ricostruisce in modo coerente e plausibile il quadro fattuale e giustifica in modo logico e convincente la scelta delle conclusioni raggiunte, senza incorrere in contraddizioni o illogicità manifeste. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, anche dopo la modifica normativa dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non ha ad oggetto la migliore possibile ricostruzione dei fatti, ma la verifica della correttezza dell'interpretazione degli elementi di fatto operata dai giudici di merito e dell'esattezza dell'applicazione delle regole della logica nel percorso argomentativo seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. AN. , N. IL (OMESSO);

2) TR. GI. , N. IL (OMESSO);

3) FE. SE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/12/2003 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA PIETRO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CONSOLO Santi, che ha concluso per il rigetto del ric…

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