Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35272 del 28 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35272PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in linea con i principi consolidati nella giurisprudenza, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso una sentenza di appello che ha dichiarato inammissibile l'appello di primo grado per difetto di specificità dei motivi, qualora la motivazione dell'ordinanza impugnata sia corretta, adeguata e immune da censure, in quanto i motivi di appello risultano essere del tutto generici e inidonei a individuare le ragioni delle doglianze avanzate, anche alla luce dell'esaustiva motivazione della sentenza di primo grado sul punto. In tali casi, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' ((omissis)) del 21/09/2 -

Dott. MILO ((omissis)) SENTE -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere N. 1 -

Dott. CORTESE ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. CONTI ((omissis)) N. 7605/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. RO. UM. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 756/2010 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 20/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

lette le conclusioni del P.G. Dott. SELVAGGI Eugenio.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Di. Ro. Um. ricorre per cassazione contro l'ordinanza indicata in epigrafe, con la quale la Corte d…

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