Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 688 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:688SENT

Massima

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L'annullamento d'ufficio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, richiede una specifica e congrua motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto e attuale che giustifica l'esercizio di tale potere di autotutela, non essendo sufficiente il mero intento di ripristinare la legalità violata. L'assenza di una adeguata motivazione sul punto rende illegittimo il provvedimento di annullamento, anche qualora l'intervento edilizio autorizzato risulti in contrasto con le prescrizioni dello strumento urbanistico, salvo i casi in cui tale contrasto sia talmente evidente da rendere superflua una specifica valutazione dell'interesse pubblico. Inoltre, nell'ambito del procedimento di annullamento, l'amministrazione deve verificare non solo la conformità dell'intervento edilizio alle norme urbanistiche, ma anche la sua compatibilità con gli interessi pubblici ulteriori, come quelli di tutela paesaggistica e idrogeologica, richiedendo, ove necessario, i relativi pareri delle autorità competenti. Il mancato espletamento di tale istruttoria integra un ulteriore vizio di legittimità del provvedimento di autotutela.

Sentenza completa

N. 01443/2012
REG.RIC.

N. 00688/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01443/2012 REG.RIC.

N. 01444/2012 REG.RIC.

N. 01744/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1443 del 2012, proposto da:
Ditta Com.Mir S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Daniele Granara, con domicilio eletto presso l’avv. Enea Baronti in Firenze, via Maggio, 30;

contro

Comune di Aulla, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Carrozza, con domicilio eletto presso Claudio Bargellini in Firenze, piazza dell'Indipendenza 10;

sul ricorso numero di registro generale 1444 del 2012, proposto da:
Ditta Com.Mir S.r.l., rappresentata e difeso dall'avv. Daniele Granara e con domicilio eletto presso l’avv. Enea B…

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