Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1124 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1124SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso proposto dalla società contro il provvedimento comunale di rigetto della richiesta di permesso di costruire in sanatoria e di conferma dell'ordine di demolizione di due manufatti abusivi, ha affermato il seguente principio di diritto: Gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, nonché la realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche, qualora siano effettuati su manufatti abusivi non sanati né condonati, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, e pertanto non possono essere oggetto di sanatoria. Il Comune, in presenza di opere realizzate senza titolo edilizio, ha l'obbligo di respingere la richiesta di permesso di costruire in sanatoria e di confermare l'ordine di demolizione, non potendo concludere il procedimento con un provvedimento di contenuto diverso. La difficoltà materiale di eseguire l'ordine di ripristino, pur se comportante maggiore impegno economico, non incide sulla legittimità del provvedimento, in quanto non integra i requisiti di una "insuperabile impossibilità" di ottemperare. Il Comune, pertanto, è tenuto a respingere l'istanza di sanatoria e a confermare l'ordine di demolizione, in quanto il provvedimento impugnato ha natura vincolata, essendo fondato sulla constatata presenza di opere realizzate senza titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2021

N. 01124/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01891/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1891 del 2013, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato -OMISSIS-, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via -OMISSIS-;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Elena Ferradini, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani, Maria Lodovica Bognetti e Maria Giulia Schiavelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Milano, via…

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