Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 675 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:675SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo, in particolare di un titolo edilizio, deve essere esercitato dall'amministrazione competente entro un termine ragionevole e supportato dall'esternazione di un interesse pubblico, attuale e concreto, alla rimozione del provvedimento, che prevalga sull'affidamento maturato dal privato in ragione del tempo trascorso dalla sua emanazione e della realizzazione del progetto. L'amministrazione, pertanto, nel motivare l'annullamento in autotutela, non può limitarsi a indicare i profili di illegittimità del provvedimento, ma deve altresì esplicitare le specifiche ragioni di pubblico interesse, diverse dal mero ripristino della legalità, che giustificano la rimozione di un atto che ha già prodotto i suoi effetti. In mancanza di tali presupposti, l'annullamento in autotutela del titolo edilizio è illegittimo.

Sentenza completa

N. 02675/1998
REG.RIC.

N. 00675/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02675/1998 REG.RIC.

N. 04194/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2675 del 1998, proposto da:
Buscemi Nunzia e Di Natale Alfio (originari ricorrenti) e da Filippo Di Natale e Rosa Maria Di Natale, nella qualità di eredi di Buscemi Nunzia, rappresentati e difesi dagli avv.ti Antonino Mirone Russo e Lucia Marino, presso il cui studio sono elettivamente domiciliati in Catania, Via Vecchia Ognina, 142/B;

contro

Comune di Ragalna, non costituito;

sul ricorso numero di registro generale 4194 del 1998, proposto da:
Buscemi Nunzia e Di Natale Alfio (originari ricorrenti) e da Filippo Di Natale e Rosa Maria Di …

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