Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46473 del 2 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46473PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto direttamente dalla persona offesa dal reato, senza l'assistenza di un difensore iscritto nell'albo speciale, è inammissibile in quanto la facoltà di ricorrere personalmente è riconosciuta dalla legge processuale penale esclusivamente in capo all'imputato, in deroga alla regola generale della necessaria rappresentanza tecnica. La persona offesa, pur essendo parte processuale nel procedimento di archiviazione, non può sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione, non essendo tale diritto attribuito dalla legge alle altre parti diverse dall'imputato. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. MA. EM. , N. IL (OMESSO), p.o. in proc.;

contro

IGNOTI;

avverso il decreto n. 13/2008 GIUDICE DI PACE di BRESCIA, depositata il 01/02/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

lette le conclusioni del PG Dr. DI POPOLO Angelo che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

IN FATTO E IN DIRITTO

DE. Ma. Em. ricorre per cassazione avverso il …

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