Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9966 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9966SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori edilizi, adottato ai sensi dell'art. 27, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, cessa di produrre effetti decorsi 45 giorni dalla sua adozione e notificazione, senza che sia stato adottato il provvedimento definitivo sanzionatorio. Pertanto, il ricorso avverso tale provvedimento di sospensione diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'interessato non può più subire alcun pregiudizio dalla sua efficacia ormai esaurita. Il giudice, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di una definitiva pronuncia nel merito.

Sentenza completa

N. 05475/2004
REG.RIC.

N. 09966/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05475/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5475 del 2004, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), gli ultimi tre quali aventi causa di ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 7;

contro

il Comune di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento

della determinazione dirigenziale 22.3.2004, n. 74…

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