Cassazione penale Sez. II sentenza n. 57 del 4 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:57PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo adottato dal giudice di merito, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, salvo che non emergano evidenti illogicità o errori giuridici. Il giudice di legittimità non può, pertanto, sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso l'esame degli elementi materiali e fattuali della vicenda, ivi compreso lo spessore degli indizi e le caratteristiche soggettive dell'indagato, trattandosi di apprezzamenti rientranti nell'esclusiva competenza del giudice che ha emesso il provvedimento cautelare e del tribunale del riesame. Il controllo di legittimità è, dunque, circoscritto alla verifica della presenza di una motivazione congrua e logica, esente da vizi giuridici e da evidenti illogicità, senza che possa estendersi alla rivalutazione della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Inoltre, l'eventuale perdita di efficacia della misura cautelare per decorso del termine massimo di durata non può essere dedotta con ricorso per cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame, ma deve essere sottoposta al giudice competente ai sensi dell'art. 299 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Caltanissetta, in data 2 agosto 2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dr. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

osserva:

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 2 agosto 2011, il Tribunale di …

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