Consiglio di Stato sentenza n. 3009 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3009SENT

Massima

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La condotta illecita dell'amministrazione pubblica con l'occupazione abusiva di un terreno altrui, quale che sia la sua forma di manifestazione (vie di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva), non può comportare l'acquisizione del bene medesimo, in quanto configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c. La cessazione dell'illecito si verifica soltanto nelle ipotesi di: a) restituzione del fondo; b) accordo transattivo; c) rinuncia abdicativa da parte del proprietario implicita nella richiesta di risarcimento del danno per equivalente monetario a fronte della irreversibile trasformazione del fondo; d) compiuta usucapione, nei ristretti limiti individuati dalla giurisprudenza; e) provvedimento emanato ex art. 42 bis, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327. L'amministrazione rimane nella facoltà, nell'esercizio della sua discrezionalità, di esercitare il potere conferito dall'art. 42 bis citato entro il termine assegnato; in caso di inottemperanza, il Commissario ad acta può adottare il provvedimento acquisitivo. Il valore venale del bene da corrispondersi ai sensi dell'art. 42-bis deve essere determinato sulla base della stima eseguita nell'ambito del giudizio civile di divisione ereditaria, in quanto maggiormente apprezzabile rispetto a quella basata sulla valutazione di un bene materialmente diverso, sebbene contiguo o localizzato nella medesima area interessata dalla procedura ablativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/05/2018

N. 03009/2018REG.PROV.COLL.

N. 01843/2017 REG.RIC.

N. 02521/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 1843 del 2017 proposto dall’Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica – A.T.E.R.P. per la Regione Calabria - Distretto di Reggio Calabria, in persona del Direttore p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 72;

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto
ex
art. 25 c.p.a. presso la Segreteria sezionale del Consiglio di Stato, in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;
Comune di Reggio Calabria, in…

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