Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 770 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:770SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente annullare in autotutela un'autorizzazione paesaggistica rilasciata per opere edilizie abusive, in quanto l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio, bene di rilevanza costituzionale ai sensi dell'art. 9 Cost., prevale sull'interesse del privato al mantenimento del titolo edilizio, anche se questi fosse incolpevole e consolidato. L'annullamento non viola il principio di proporzionalità né lede l'affidamento del privato, qualora questi fosse a conoscenza dell'abusività delle opere realizzate e non abbia impugnato l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi. L'Amministrazione, una volta accertata l'abusività, è vincolata a disporre la rimessione in pristino, senza dover valutare l'applicabilità di eventuali istituti di sanatoria, che costituiscono una mera facoltà e non un obbligo.

Sentenza completa

N. 01062/2012
REG.RIC.

N. 00770/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01062/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1062 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Maniele Tasca e Manuela Rotriquez, rappresentati e difesi dall'avv. Federico Gaffuri, con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, largo Augusto, 3;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Alessandra Montagnani Amendolea, Antonello Mandarano, Maria Giulia Schiavelli, Elena Maria Ferradini, Paola Cozzi e Maria Lodovica Bognetti, domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura Comunale in Milano, via Andreani, 10;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale,

del provvedimento di annull…

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