Il permesso di soggiorno stagionale può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato anche dopo la sua scadenza, purché il lavoratore stagionale sia stato regolarmente assunto e sussistano i requisiti per l'instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro, senza necessità di rientrare nel paese di origine. La mancata contribuzione previdenziale da parte del datore di lavoro non è sufficiente a dimostrare la mancata effettività della prestazione lavorativa, essendo il lavoro dipendente, pur se prestato in nero, una fonte lecita di sostentamento del lavoratore. L'obbligo di rinnovo del permesso di soggiorno entro 60 giorni dalla scadenza ha natura sollecitatoria e non perentoria, pertanto il ritardo nella presentazione della domanda di conversione non può essere motivo di diniego. Il diniego di conversione del permesso di soggiorno stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato e il conseguente diniego di rinnovo del permesso per attesa occupazione devono essere riesaminati alla luce di tali principi.