Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 707 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:707SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 39 della legge n. 724 del 1994 è legittimo qualora l'amministrazione comunale accerti, sulla base di elementi probatori oggettivi come aerofotogrammetrie e dichiarazioni di testimoni, che le opere abusive per le quali è stata presentata domanda di condono siano state realizzate oltre il termine del 31 dicembre 1993 previsto dalla legge, essendo onere del richiedente il condono dimostrare la tempestiva esecuzione dei lavori. Il provvedimento di diniego può essere adottato validamente dall'assessore comunale competente in materia edilizia, in virtù della delega conferitagli dal sindaco, non essendo ancora vigente al momento dell'adozione dell'atto la previsione normativa che attribuisce in via esclusiva ai dirigenti comunali la competenza sui provvedimenti di repressione dell'abusivismo edilizio. Il principio di diritto espresso dalla sentenza è che l'amministrazione comunale è legittimata a negare il condono edilizio quando risulti accertato, sulla base di elementi probatori oggettivi, che le opere abusive per le quali è stata presentata domanda di sanatoria siano state realizzate oltre il termine di legge, spettando al richiedente l'onere di provare la tempestiva esecuzione dei lavori, e che il provvedimento di diniego può essere adottato validamente dall'assessore comunale competente in materia edilizia, in virtù di delega conferitagli dal sindaco, in assenza di una previsione normativa che attribuisca in via esclusiva ai dirigenti comunali la competenza sui provvedimenti di repressione dell'abusivismo edilizio.

Sentenza completa

N. 00798/1997
REG.RIC.

N. 00707/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00798/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 798 del 1997, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via XX Settembre, n. 60;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e domiciliato in Firenze, Palazzo Vecchio - piazza Signoria;

per l'annullamento

- del diniego di concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 39 della legge 724 del 1994 di cui alla nota dell'Assessore all'Urbanistica e all'Edilizia Privata 56107/96 del 19 dicembre 1996;

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