Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9411 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:9411SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria presuppone il consenso, quanto meno implicito, del legittimo proprietario del bene interessato dalle opere abusive, a prescindere dalla posizione giuridica soggettiva di altri soggetti, quali il conduttore o il responsabile dell'abuso, che pure possono presentare una domanda di condono. Pertanto, l'amministrazione non può legittimamente rilasciare il titolo edilizio in sanatoria in presenza di un esplicito atto di opposizione del proprietario, essendo prioritaria la volontà di quest'ultimo quale dominus dell'intero procedimento e dei suoi esiti. L'assenza del consenso del proprietario comporta l'annullamento del provvedimento di concessione in sanatoria, senza che sia necessario esaminare ulteriori profili di illegittimità relativi all'applicabilità della disciplina sul condono o al contenuto dell'originaria istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2021

N. 09411/2021 REG.PROV.COLL.

N. 07171/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7171 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Civini Gestioni Immobiliari s.r.l., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Roma, p.zza Adriana, 8, ha eletto domicilio;

contro

Comune di Fiumicino, in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato
ex
art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.a.r. Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Roma,…

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