Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 85 del 4 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:85PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente disposto nei confronti di un soggetto gravemente indiziato di far parte di un'associazione di tipo mafioso, in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione della condotta criminosa, desumibile dalla sistematicità e gravità dei comportamenti illeciti posti in essere, nonché dalla necessità di recidere ogni legame, anche indiretto, con l'ambiente criminale di riferimento. L'esistenza delle eccezionali ragioni di urgenza che giustificano l'impiego di apparecchiature di intercettazione diverse da quelle installate presso gli uffici della Procura della Repubblica può essere adeguatamente motivata attraverso il richiamo a informative di polizia che diano conto di una situazione di conclamata urgenza connessa all'esecuzione in atto di gravi crimini da parte di un sodalizio criminale, senza che sia necessaria una motivazione analitica e dettagliata. Le dichiarazioni accusatorie rese da una persona che, pur non essendo formalmente indagata, sia in realtà coinvolta nel medesimo contesto criminoso dell'imputato, sono inutilizzabili ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.p., in quanto provenienti da soggetto che avrebbe dovuto essere sentito come indagato; restano invece utilizzabili le dichiarazioni riguardanti persone coinvolte dal dichiarante in reati diversi, non connessi o collegati con quelli in ordine ai quali esistevano fin dall'inizio indizi a suo carico, in quanto in tal caso il dichiarante assume la veste di testimone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BO. VI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/12/2006 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BLAIOTTA ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, con atto in data 22 novembre 2006, ha disposto l'applicazione della misura cautelare della custodia in …

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