Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7035 del 21 febbraio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:7035PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal pubblico ufficiale, anche se non cagiona un danno patrimoniale diretto all'amministrazione, integra comunque il reato in quanto idoneo a ledere la pubblica fede, rappresentando documentalmente fatti diversi da quelli realmente accaduti. L'indicazione di dati falsi nei prospetti per ottenere indebiti rimborsi spese di viaggio, anche se dovuti per ragioni di servizio, costituisce falsità ideologica in atto pubblico, a prescindere dalla sussistenza di un danno patrimoniale effettivo per l'amministrazione, in quanto il falso è idoneo a compromettere l'affidamento che i cittadini ripongono nella veridicità dei documenti pubblici. Il dolo del pubblico ufficiale che redige atti falsi per ottenere indebiti rimborsi, pur in assenza di un danno patrimoniale diretto, è desumibile dalla stessa condotta di falsificazione, essendo irrilevante che l'errore nell'indicazione di alcuni dati sia riconoscibile, in quanto il reato di falso ideologico si consuma con la semplice formazione del documento pubblico contenente dichiarazioni non veritiere.

Sentenza completa

FATTO E DIRITTO
Il Tribunale di Acqui Terme ha condannato V. B. per reati di falsità ideologica in atto pubblico e di M. S. l'accertamento del tribunale l'imputato, nella qualità di sindaco di R. P., ha compilato dei prospetti che attestavano, contrariamente al vero, che egli aveva effettuato per ragioni di ufficio due viaggi a Gemona, il 10 e l'11 ottobre 1995, mentre in realtà ne aveva effettuato uno solo, e un viaggio di km. 380, e per questi viaggi ha ottenuto dal comune dei rimborsi indebiti.
In seguito all'impugnazione dell'imputato la Corte di appello di Torino, con sentenza del 19 gennaio 2001, ha rigettato i motivi diretti a contestare la responsabilità e ha ridotto la pena inflitta.
B. ha proposto ricorso per cassazione e ha enunciato due motivi. Con il primo motivo, relativo ai viaggi a Gemona, il ricorrente ha dedotto l'erronea applicazione della legge e il difetto di motivazione affermando che quello da lui commesso era un falso i…

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