Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34703 del 23 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34703PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali è autonomo rispetto all'esito del procedimento penale, sicché l'assoluzione dall'imputazione di associazione mafiosa non comporta automaticamente l'esclusione della pericolosità sociale del proposto. Il giudizio di pericolosità può fondarsi su elementi emersi nel processo penale, ritenuti insufficienti per l'affermazione della responsabilità penale, nonché su altri elementi acquisiti nel procedimento di prevenzione, purché la motivazione sia logica e congrua. In tema di misure patrimoniali, possono essere oggetto di confisca i beni di cui il proposto risulti titolare o avere la disponibilità, anche se acquisiti in epoca antecedente all'accertamento della pericolosità, qualora il loro valore risulti sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e non ne sia provata la legittima provenienza. La motivazione sulla sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti del proposto deve essere adeguata e logica, senza che possano essere computati ai fini del reddito disponibile gli emolumenti percepiti da terzi e versati sul conto del proposto, ovvero i redditi della moglie necessariamente destinati alla sussistenza del nucleo familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. GI. CA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 38/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 23/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto in data 4.5.2010 la Corte di appello di Reggio Calabria rigettava l'appello pr…

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