Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6929 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6929PEN

Massima

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Il reato di corruzione elettorale di cui all'art. 86 del D.P.R. n. 570 del 1960 si configura quando un candidato, al fine di ottenere il voto a proprio favore, dà o promette a un elettore denaro o altre utilità, realizzando un pactum sceleris. Tale reato sussiste anche quando il candidato, attraverso associazioni o enti da lui promossi, distribuisce beni di prima necessità agli elettori in prossimità della consultazione elettorale, al fine di condizionarne il voto, a prescindere dall'effettiva individuazione dei singoli elettori che hanno ricevuto tali benefici. Il dolo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà di realizzare tale condotta, indipendentemente dal fatto che le attività di distribuzione di beni di prima necessità siano iniziate in un periodo antecedente rispetto alla tornata elettorale, purché siano finalizzate a influenzare il voto degli elettori. Le intercettazioni e le altre prove acquisite, anche se non direttamente riferite alla promessa o dazione di denaro o altre utilità, possono comunque essere utilizzate per dimostrare l'esistenza del pactum sceleris tra il candidato e gli elettori, in quanto elementi indiziari convergenti e univocamente orientati a provare la finalità elettorale della condotta. La subordinazione della sospensione condizionale della pena al risarcimento dei danni in favore delle parti civili è imposta dalla disciplina di cui all'art. 165, comma 2, c.p. in presenza di una pregressa condanna con pena sospesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia Rosa An - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, in forza del Decreto Legge 31 ottobre 2022, n. 162, ar…

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