Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4207 del 2 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4207PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni altrui, anche se commesso in reazione a presunte provocazioni o aggressioni psichiche e fisiche, non è giustificato dalla legittima difesa o dallo stato di necessità, in assenza di una effettiva e proporzionata reazione a un'aggressione attuale e ingiusta. L'imputato, pur avendo subito un'accusa di molestie sessuali e la prospettiva di un licenziamento, non può invocare cause di giustificazione quando la sua reazione si sia concretizzata nel danneggiamento di una porta a vetri, in assenza di una violenza fisica attuale e di una reazione proporzionata all'offesa o al pericolo subito. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato e l'applicabilità di eventuali cause di giustificazione, gode di un ampio margine di discrezionalità, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione, non ravvisabili nel caso di specie. Inoltre, l'imputato non può invocare circostanze attenuanti non dedotte nei motivi di appello, in ossequio al principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Se. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, sezione 1A penale, in data 2.4.2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dr. Davigo Piercamillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

Osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 3.11.2005, il Tribunale di Busto Arsizio, …

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