Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7683 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7683SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può adottare piani di massima occupabilità per le aree pubbliche del centro storico, al fine di garantire la tutela del patrimonio storico-culturale, la sicurezza pubblica e l'equilibrio tra le esigenze di circolazione, igiene e residenzialità, anche in deroga a concessioni di occupazione di suolo pubblico già rilasciate, purché nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e adeguata motivazione. Tali piani, approvati dai Consigli Municipali nell'ambito delle aree non già precluse dalla Giunta Comunale, incidono sulle concessioni esistenti e possono comportare la disdetta di quelle non compatibili con la nuova pianificazione, senza che ciò integri un eccesso di potere o una violazione del legittimo affidamento del concessionario, atteso il prevalente interesse pubblico perseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 858 del 2013, proposto da:
Co. Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Pa.Gi. e Al.Bi., con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via (...);
contro
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Al.Ri., domiciliata presso l'Avvocatura Capitolina in Roma, via (...);
Ministero per I Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato in Roma, via (...);
per l'annullamento
del provvedimento di Roma Capitale, notificato in data 16 novembre 2012, con cui è revocata l'osp innanzi al civico 49 di Piazza (...) per mq 12,05 a servizio dell'esercizio di…

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