Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32857 del 25 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32857PEN

Massima

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Il concorso nel reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di istituti di credito può essere configurato anche nei confronti del professionista che, pur non essendo promotore o capo dell'associazione, abbia consapevolmente contribuito alla realizzazione delle condotte delittuose fornendo la propria attività professionale, come la predisposizione di falsa documentazione da inoltrare alle banche, a fronte di modesti compensi, essendo irrilevante che egli non abbia partecipato direttamente agli utili delle operazioni truffaldine, atteso che il suo ruolo essenziale per la consumazione delle truffe rende poco credibile tale affermazione. In tali casi, il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, non è escluso dalla circostanza che il professionista si sia cancellato dall'albo di appartenenza, in quanto il rischio consiste non nel fatto che egli reiteri lo stesso reato, ma reati della medesima indole, come dimostrato dal suo certificato penale. Inoltre, il ruolo di promotore dell'associazione non è necessariamente connesso al momento storico della nascita della stessa, potendo essere assunto anche successivamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizi - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 122/2011 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 10/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. Dott. S. Spinaci, il quale ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;

udito il difensore, avv. F. Vazio, che illustrando ilo ricorso, ne chiede l'accoglimento (l'avv. Vazio precisa, per altro, ch…

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