Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13229 del 21 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13229PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando, con violenza o minaccia, ci si impossessa di beni altrui al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, anche se la sottrazione avviene in un momento successivo rispetto all'azione violenta, purché vi sia un nesso teleologico tra la condotta violenta e l'impossessamento. La prova della responsabilità può fondarsi sulle dichiarazioni della persona offesa, se attendibili e corroborate da altri elementi probatori, come le lesioni riportate, le modalità dell'aggressione e l'assenza di giustificazioni plausibili da parte dell'imputato. L'eventuale illegittimità della perquisizione e del sequestro non comporta l'inutilizzabilità delle prove acquisite, se sussistevano i presupposti per l'esecuzione di tali atti, come il fondato motivo di ritenere che nel luogo o sulla persona si trovassero cose pertinenti al reato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella decisione di non procedere a ulteriori attività istruttorie, purché la motivazione sia logica e congrua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. in (OMISSIS) rappresentata e assistita dall'avv. (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Milano, sezione terza penale, n. 6584/2011 in data 10.05.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

rilevata la regolarita' degli avvisi di rito;

sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Andrea Pellegrino;

udite le conclusioni assunte dal Sostituto procuratore generale Dott. Cedran…

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