Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5294 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5294SENT

Massima

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Il mancato adempimento di un provvedimento giurisdizionale definitivo, che condanna l'amministrazione al pagamento di somme di denaro, determina l'improcedibilità del giudizio di ottemperanza, qualora l'amministrazione resistente dimostri l'avvenuto pagamento delle competenze indicate nel titolo esecutivo, senza che tale circostanza sia contestata dalla parte istante. In tal caso, le spese di lite sono poste a carico dell'amministrazione soccombente in virtù del principio della soccombenza virtuale, in quanto l'accertata ottemperanza rende il giudizio improcedibile. Il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora l'amministrazione resistente dimostri l'avvenuto adempimento del provvedimento giurisdizionale definitivo che la condannava al pagamento di somme di denaro, senza che tale circostanza sia contestata dalla parte istante. In tale ipotesi, le spese di lite sono poste a carico dell'amministrazione soccombente in virtù del principio della soccombenza virtuale, in quanto l'accertata ottemperanza rende il giudizio improcedibile. Tale soluzione è coerente con il principio di economia processuale e con l'esigenza di evitare un inutile dispendio di attività giurisdizionale, una volta che l'amministrazione abbia dimostrato di aver adempiuto all'obbligo di pagamento sancito dal giudicato. Inoltre, il riconoscimento delle spese di lite a favore della parte istante, nonostante l'improcedibilità del ricorso, rappresenta un corretto bilanciamento degli interessi in gioco, tutelando il diritto del privato al ristoro delle spese sostenute per ottenere l'adempimento di un provvedimento giurisdizionale definitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 05294/2023 REG.PROV.COLL.

N. 16098/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16098 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’ottemperanza

al giudicato formatosi sul Decreto decisorio iscritto al N.R.G. 56503/10 promosso da ((omissis)) presso la Corte di Appello di ROMA, recante condanna del Ministero Economia e Finanze al pagamento …

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