Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32568 del 19 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32568PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della conferma della custodia cautelare in carcere, può essere desunto non solo dalle modalità e circostanze del fatto, ma anche da elementi quali precedenti penali specifici, pendenza di altri procedimenti per reati della stessa specie, mancanza di regolari fonti di reddito e spiccata propensione a trasgredire i comandi normativi e le prescrizioni dell'Autorità, i quali, nel loro complesso, possono giustificare la prevalenza di tale esigenza cautelare rispetto ad altri indici di segno contrario, come la risalenza dei precedenti e l'effetto deterrente della prolungata restrizione cautelare. Ai fini della valutazione del pericolo di recidiva, rileva la probabile commissione di reati della stessa specie, ovvero che offendono il medesimo bene giuridico, a prescindere dalla circostanza che siano stati commessi in luoghi diversi da quello in cui è stata richiesta l'applicazione della misura cautelare meno afflittiva degli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GU. Gi. n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il 25 febbraio 2011 dal Tribunale di Torino;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. proc. gen. Dott. RIELLO Luigi, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

sentito il difensore avv. LA SALA MATTEO del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.