Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 906 del 2018

ECLI:IT:TARPIE:2018:906SENT

Massima

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Il piano regolatore generale comunale, nell'individuare le destinazioni d'uso delle aree di proprietà privata, può imporre vincoli di natura conformativa e non espropriativa, che non comportano uno svuotamento incisivo del diritto di proprietà, ma consentono la realizzazione delle previsioni urbanistiche anche ad iniziativa privata, previo convenzionamento. Tali vincoli, pertanto, non richiedono una specifica motivazione, né la previsione di un indennizzo, essendo devolute al giudice ordinario le eventuali questioni di carattere patrimoniale conseguenti alla loro imposizione. Le scelte urbanistiche operate dall'amministrazione comunale in sede di adozione o variante del piano regolatore generale non necessitano di una motivazione analitica, salvo che il privato sia titolare di una aspettativa qualificata, come quella derivante da una lottizzazione approvata e convenzionata o da un giudicato di annullamento del diniego di concessione edilizia. Le osservazioni formulate dai privati sul progetto preliminare del piano regolatore generale costituiscono un mero apporto collaborativo alla sua formazione e non danno luogo a peculiari aspettative, sicché il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2018

N. 00906/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00692/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 692 del 2013, proposto da:
Bartolomeo Rossetto, rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Ferraris ed Enzo Robaldo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Enzo Robaldo in Torino, corso Sommeiller, 31;

contro

Comune di Alba, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Angioletta Coppa e Alberto Rissolio, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paola Alessandria in Torino, piazza Statuto, 24;
Regione Piemonte, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione del Consiglio Comunale di Alba n. 10/2013 del 2…

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