Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40346 del 30 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:40346PEN

Massima

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La condotta di un pubblico ufficiale che, al di fuori di regole giuridiche e di civile convivenza, pone in essere azioni violente e intimidatorie nei confronti di un privato cittadino, al fine di tutelare il proprio interesse personale e non l'interesse pubblico, integra il reato di violenza privata, non essendo sufficiente a escludere la responsabilità penale il mero riferimento all'adempimento di doveri d'ufficio. Infatti, il requisito della violenza, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 610 c.p., si identifica con qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente della libertà di determinazione e di azione l'offeso, il quale sia, pertanto, costretto a fare, tollerare o omettere qualcosa contro la propria volontà, indipendentemente dalla perdita effettiva della capacità di guida del veicolo da parte della persona offesa. Pertanto, l'esercizio di violenza da parte del pubblico ufficiale, finalizzato a tutelare il proprio interesse personale e non l'interesse pubblico, integra il reato di violenza privata, non potendo essere giustificato dall'adempimento di doveri d'ufficio, in quanto tale condotta esula dalle regole giuridiche e di civile convivenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 292/2010 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 15/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 15.1.2013, la corte di appello di Cagliari ha confermato la sentenza 5.11.09, emessa ex…

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