Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38189 del 11 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38189PEN

Massima

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Il giudice di merito è tenuto a esaminare e motivare adeguatamente le richieste dell'imputato relative all'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. e al riconoscimento delle attenuanti generiche, anche quando la pena sia stata ridotta per il vizio parziale di mente, al fine di garantire il diritto di difesa e il controllo della correttezza della decisione. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. e per il riconoscimento delle attenuanti generiche, deve esaminare specificamente le argomentazioni addotte dall'imputato a sostegno di tali richieste, senza limitarsi a una mera affermazione apodittica. L'omessa motivazione su tali profili integra un vizio della sentenza, che deve essere annullata e rinviata ad altro giudice per un nuovo esame. La valutazione della limitata gravità del fatto e della non abitualità della condotta, ai fini dell'applicazione dell'art. 131-bis c.p., nonché l'apprezzamento delle circostanze attenuanti generiche, devono essere effettuati dal giudice di merito in modo analitico e congruamente motivato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, anche di quelli, come il vizio parziale di mente, che hanno già inciso sulla determinazione della pena. Solo una motivazione adeguata consente il controllo della correttezza della decisione e il rispetto del diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2021 della CORTE di APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MANTOVANO ALFREDO, in giudizio trattato con contraddittorio scritto, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza in data 26/01/2021 la CORTE di APPELLO di PALERMO riformava la sentenza con la quale l'11/05/2015 il TRIBUNALE di AGRIGENTO in composizione monocratica…

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