Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40247 del 12 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40247PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, valutata oggettivamente in base alla natura del mezzo utilizzato, alle parti del corpo della vittima colpite e alla gravità delle lesioni provocate, risulti idonea e diretta in modo univoco alla realizzazione dell'evento morte, indipendentemente dal numero di colpi inferti e dal successivo allontanamento dell'imputato dal luogo del fatto. L'accertamento del dolo omicidiario, in assenza di confessione, può desumersi dalle peculiarità intrinseche dell'azione criminosa, quali il comportamento antecedente e susseguente al reato, la natura del mezzo usato e le parti del corpo della vittima attinte, senza che assumano rilievo determinante le circostanze che di fatto hanno impedito il verificarsi dell'evento, essendo sufficiente la dimostrazione dell'idoneità e della destinazione univoca della condotta alla lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice. La valutazione della sussistenza del dolo omicidiario, fondata su un giudizio prognostico riferito all'adeguatezza causale della condotta in rapporto alla lesione del bene giuridico tutelato e alla idoneità degli elementi fattuali e probatori acquisiti a esprimere la volontà dell'agente, è sottratta al sindacato di legittimità, se congruamente e logicamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1604/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 10/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 01/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

udito per la parte civile l'Avv. …

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