La revoca dell'assegnazione provvisoria di un posteggio in un mercato ortofrutticolo comunale per morosità nel pagamento del canone è legittima e rientra nel modulo concessorio pubblicistico, non nel rapporto privatistico di locazione. L'assegnazione di posteggi in un mercato pubblico comunale costituisce un provvedimento amministrativo di concessione di un bene pubblico, che comporta per il privato assegnatario l'assunzione di specifici obblighi, tra cui il pagamento puntuale del canone stabilito. Il mancato pagamento del canone per oltre 30 giorni legittima pertanto l'amministrazione comunale a revocare l'assegnazione del posteggio, in applicazione della relativa previsione regolamentare, senza che possano essere opposte eccezioni di inadempimento relative a presunte inadempienze dell'amministrazione nella gestione del mercato. La revoca dell'assegnazione per morosità costituisce un atto dovuto e vincolato, non sindacabile in sede giurisdizionale, in quanto l'assegnazione del posteggio, ancorché provvisoria, si inquadra in un rapporto di concessione di bene pubblico, soggetto alla disciplina pubblicistica, e non in un rapporto privatistico di locazione. La mancata impugnazione nei termini della delibera che ha disposto l'abrogazione della Commissione del Mercato Ortofrutticolo rende inammissibili le censure relative alla mancata acquisizione del suo parere nel procedimento di revoca.