Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47500 del 22 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:47500PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La cessione di sostanze stupefacenti, anche in quantità modesta, integra il reato di detenzione e cessione di droga, punibile ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'imputato abbia concordato con il cessionario un incontro per la consegna della droga, anche se destinata al solo uso personale del cessionario, essendo irrilevante l'effettiva avvenuta cessione, purché questa sia stata oggetto di accordo tra le parti. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori, come le intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni testimoniali, per ricostruire i fatti e affermare la responsabilità penale dell'imputato. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il riferimento ai precedenti penali dell'imputato e alla gravità del fatto, senza necessità di esaminare tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p. Analogamente, la determinazione della pena, se contenuta entro i limiti edittali e adeguatamente motivata con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., non è censurabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici. Infine, la morte dell'imputato prima della condanna definitiva estingue il reato ai sensi dell'art. 150 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MU. Gi. , nato a (OMESSO);

LA. RO. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza pronunciata in data 3 dicembre 2003 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;

udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. MURA Antonio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso presentato nell'interesse dell&#x…

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