Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25289 del 26 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25289PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di beni altrui da parte di un soggetto, accertato anche casualmente nel corso di un'ultima discussione e contestato in tale occasione dalla persona offesa, unitamente alle dichiarazioni testimoniali che confermano il mancato pagamento di tali beni, integra il reato di furto, senza che assuma rilievo la versione dell'imputato secondo cui i beni gli sarebbero stati regalati, qualora tale versione risulti contrastante con la richiesta di restituzione da parte della persona offesa. Inoltre, la responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base delle dichiarazioni testimoniali che riferiscono di aver visto l'imputato riporre indosso beni sottratti da un esercizio commerciale, senza che sia necessario accertare l'effettivo mancato pagamento degli stessi alle casse, atteso che il possesso ingiustificato di tali beni, unitamente alle circostanze del caso concreto, è sufficiente a integrare il reato di furto. Il giudizio di responsabilità penale può dunque fondarsi su elementi probatori di natura testimoniale, anche se provenienti da prossimi congiunti della persona offesa, senza che assuma rilievo il fatto che la denuncia sia stata presentata solo successivamente al licenziamento dell'imputato e ad una vertenza sindacale dallo stesso intrapresa, qualora tali elementi risultino logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo - Consigliere

Dott. ZAZA Car - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 19/01/2010 della Corte d'Appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per esser…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.