Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24123 del 18 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:24123PEN

Massima

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La provocazione, quale circostanza attenuante del reato, richiede: a) lo stato d'ira, quale alterazione emotiva anche protratta nel tempo, non necessariamente in rapporto di immediata reazione al fatto ingiusto altrui; b) il fatto ingiusto altrui, connotato da obiettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, indipendentemente dalle convinzioni personali dell'imputato; c) un nesso di causalità psicologica, e non mera occasionalità, tra l'offesa e la reazione, senza necessità di proporzionalità, purché vi sia adeguatezza tra le condotte. Il dato temporale, pur rilevante ai fini della maggiore evidenza dei presupposti, non è dirimente, potendo lo stato d'ira permanere anche dopo un significativo lasso di tempo. Pertanto, l'accertamento della sussistenza dell'attenuante richiede un'approfondita valutazione degli elementi costitutivi, senza automatismi o presunzioni, tenendo conto di tutti i fattori concretamente emersi, anche in relazione all'eventuale sproporzione tra offesa e reazione, nonché all'eventuale accettazione di una sfida da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio Augusto - Consigliere

Dott. LANNA Angelo Valerio - Relatore

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fr.Lu. nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza del 25/09/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO VALERIO LANNA;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale MARIA FRANCESCA LOY, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 01/03/2019, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha dichiarato Fr.Lu. colpevole dei reati di cui:
- agli artt. 56-575 cod. pen., per avere…

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