Consiglio di Stato sentenza n. 5114 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:5114SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di pianificazione urbanistica, può legittimamente ridurre la volumetria edificabile di determinate aree, anche in presenza di precedenti previsioni urbanistiche più favorevoli ai proprietari, qualora tale scelta sia adeguatamente motivata dall'esigenza di assicurare la tutela e la salvaguardia di valori ambientali e paesaggistici di particolare interesse pubblico. L'onere motivazionale dell'amministrazione, pur dovendo essere congruo e ragionevole, non richiede una specifica e puntuale giustificazione per ogni singola proprietà interessata, essendo sufficiente l'indicazione dei criteri generali che hanno guidato la pianificazione urbanistica. Il proprietario di un'area edificabile non vanta una posizione qualificata che imponga all'amministrazione un onere motivazionale rinforzato, salvo che non sia titolare di una aspettativa giuridicamente tutelata, come nel caso di un piano attuativo già approvato. Le scelte di pianificazione urbanistica, se non affette da errori di fatto macroscopici o da manifesta irragionevolezza, sono sottratte al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, in quanto espressione di un ampio potere discrezionale dell'ente locale.

Sentenza completa

N. 00089/2011
REG.RIC.

N. 05114/2013REG.PROV.COLL.

N. 00089/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 89 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazzale Clodio, 56 - IV piano, int. 8

contro

Comune di Terni, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Stato, in Roma, p.za Capo di Ferro, 13;
Provincia di Terni;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. UMBRIA - PERUGIA: SEZIONE I n. 00473/2010, resa tra le parti, concernente approvazione nuovo prg - ris. danni.

Visti il ricorso in appello e i r…

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