Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45906 del 5 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:45906PEN

Massima

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Il reato di insubordinazione con ingiuria aggravata continuata, di cui agli artt. 189 comma 2 e 190 comma 2 c.p.m.p., tutela non solo la dignità e l'onore del superiore militare, ma anche l'integrità e l'effettività del rapporto gerarchico, essenziale per il mantenimento della compattezza e dell'efficienza delle forze armate. Pertanto, integrano tale fattispecie non solo le espressioni volgari e oltraggiose, ma anche le condotte e le affermazioni che, pur prive di contenuto intrinsecamente offensivo, risultino comunque lesive del prestigio e dell'autorità del superiore, come il riferimento alla sua presunta incapacità di gestire il reparto o all'alterazione dovuta all'abuso di alcol, in quanto idonee a minarne l'ascendente morale e la credibilità nell'esercizio del comando. La configurazione di tale reato non richiede la prova della volontà di offendere o umiliare il superiore, essendo sufficiente la cosciente volontà di pronunciare espressioni dal significato univocamente dispregiativo e mortificante, a prescindere dai motivi o dalle finalità individuali perseguite dall'agente. Pertanto, il giudice dell'udienza preliminare non può limitarsi a valutare la mera attendibilità della testimonianza della persona offesa, ma deve verificare se le condotte contestate, nel loro complesso, integrino gli estremi del reato, senza sostituire la propria valutazione soggettiva a quella che dovrà essere compiuta nel successivo giudizio dibattimentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 401/2013 GUP PRESSO TRIB. MILITARE di VERONA, del 20/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI MONICA;

sentite le conclusioni del PG Dott. FLAMINI ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 20 novembre 2013 il G.U.…

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