Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16494 del 27 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16494PEN

Massima

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Il possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, compatibili con l'uso personale del soggetto tossicodipendente, non integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, in assenza di elementi ulteriori, quali somme di denaro, appunti con cifre o nomi, sostanze da taglio o strumenti per la pesatura, che possano far ritenere la destinazione della droga allo spaccio. In tali casi, il giudice deve dichiarare il non luogo a procedere per insussistenza del reato e disporre la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente, ai sensi della normativa in materia di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE;

nei confronti di:

1) BA. PI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 1540/2006 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di GORIZIA, del 20/02/2007;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)) per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO…

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