Consiglio di Stato sentenza n. 7159 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:7159SENT

Massima

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La violazione delle distanze minime tra fabbricati e dai confini previste dalle norme urbanistiche comunali e nazionali comporta l'annullamento degli atti amministrativi che hanno approvato la realizzazione di un'opera pubblica in difformità a tali prescrizioni, anche in assenza di una specifica motivazione in ordine all'applicabilità di eventuali deroghe. Le norme sulle distanze tra fabbricati hanno carattere inderogabile e la loro violazione determina l'illegittimità dell'intervento edilizio, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'opera realizzata. Il rispetto delle distanze minime tra fabbricati e dai confini costituisce un principio fondamentale di tutela della salubrità, dell'igiene e dell'abitabilità degli immobili, la cui violazione lede in modo diretto e concreto la posizione giuridica soggettiva dei proprietari dei fabbricati confinanti, legittimandoli all'impugnazione degli atti amministrativi che hanno autorizzato l'intervento edilizio difforme. L'Amministrazione comunale non può derogare unilateralmente a tali prescrizioni neppure per la realizzazione di opere pubbliche, essendo necessaria una specifica delibera del Consiglio comunale che motivi adeguatamente le ragioni di interesse pubblico prevalente che giustificano il sacrificio del rispetto delle distanze minime. La mancata comunicazione di avvio del procedimento ai proprietari dei fabbricati confinanti, pur costituendo un vizio procedimentale, risulta assorbito dall'accoglimento della censura relativa alla violazione delle distanze, che determina comunque l'annullamento degli atti impugnati.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2020

N. 07159/2020REG.PROV.COLL.

N. 05651/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5651 del 2011, proposto da
Comune di Farindola, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale Angelico, 103

contro

((omissis)), non costituito in giudizio;
((omissis)) (((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis))), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Panama, 26

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo, sezione staccata di Pescara, (Se…

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