Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11595 del 25 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11595PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza del requisito dell'unicità del disegno criminoso ai fini dell'applicazione del reato continuato, deve verificare puntualmente che i singoli reati-fine siano stati programmati fin dal momento in cui l'associato si è determinato a fare ingresso nel sodalizio criminoso, con esclusione di ogni automatismo al riguardo. In particolare, non è configurabile la continuazione tra il reato associativo e quei reati-fine che, pur rientrando nell'ambito delle attività del sodalizio criminoso ed essendo finalizzati al rafforzamento del medesimo, non erano programmabili ab origine perché legati a circostanze ed eventi contingenti ed occasionali o, comunque, non immaginabili al momento iniziale dell'associazione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione può legittimamente escludere il vincolo della continuazione tra il reato associativo e i delitti contro la persona commessi in un contesto di scontro fortuito tra fazioni rivali, qualora accerti che tali reati-fine non fossero programmati fin dal momento dell'adesione dell'imputato all'associazione criminale, ma siano insorti in maniera occasionale da una lite per futili motivi, senza che l'esistenza del sodalizio criminoso fosse ancora strutturata in modo tale da rendere prevedibili e riconducibili ad un unitario disegno criminoso tutti i reati-fine successivamente commessi. La valutazione in ordine alla sussistenza o meno del requisito della unicità del disegno criminoso, agli effetti dell'applicazione del reato continuato, si risolve in un tipico giudizio di fatto, di competenza esclusiva del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità ove sia sorretto da un'adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/02/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
lette le conclusioni del PG Dr. Pedicini Ettore, che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile e comunque rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con istanza presentata ex articolo 671 c.p.p. (OMISSIS) aveva chiesto l'applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva con riguardo ai fatti-rea…

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