Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12592 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12592SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto la giustizia amministrativa è una giurisdizione di diritto soggettivo che presuppone la sussistenza di un interesse legittimo del ricorrente alla tutela della propria posizione giuridica soggettiva. Pertanto, il venir meno dell'interesse del ricorrente, per fatti o circostanze sopravvenuti, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato esclusivamente alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2024

N. 12592/2024 REG.PROV.COLL.

N. 09692/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9692 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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