Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7325 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:7325SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, anche quando si concretizza nel rigetto di una domanda di annullamento di un provvedimento amministrativo, presenta un'efficacia conformativa nei confronti della pubblica amministrazione, obbligandola a svolgere un'attività di adeguamento all'interpretazione della legge recata dal giudicato. Tuttavia, nel caso di specie, il rigetto del ricorso non è stato accompagnato da una interpretazione giurisdizionale vincolante per la pubblica amministrazione, pertanto l'Amministrazione non deve porre in essere alcuna attività conformativa del giudicato, dal quale non scaturiscono né oneri di riedizione del potere, il cui precedente esercizio è stato ritenuto legittimo dal giudice, né obblighi risarcitori riconducibili agli atti impugnati ed aventi il proprio presupposto nella asserita illegittimità degli stessi. Inoltre, la proposizione, successivamente al giudicato, da parte della società interessata unitamente ad altre società di una domanda risarcitoria in sede arbitrale internazionale non può essere vagliata sotto il profilo della elusione del giudicato da parte del privato, in quanto l'arbitrato è collocato in un distinto ordinamento giuridico, quello internazionale, e l'ambito oggettivo del giudicato amministrativo è di per sé inidoneo a coprire e prevedere qualsiasi vicenda giuridica ad esso successiva, qualora non trattata nel giudizio di cognizione e non ricompresa nell'ambito di estensione del giudicato implicito. Il giudice dell'ottemperanza può unicamente procedere alla ricognizione della portata del giudicato, mentre eventuali profili di sovrapposizione tra le domande già scrutinate in sede nazionale e quelle proposte in sede arbitrale potranno essere fatte valere in tale ultima sede al fine di prevenire possibili contrasti tra il giudicato nazionale e la successiva decisione arbitrale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2018

N. 07325/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06060/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6060 del 2018, proposto da
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis)) S.p.A., in persona del l.r.p.t. rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio legale avv. ((omissis)) in Roma, via Venti Settembre, 1;

nei confronti

Associazione degli Industriali di Chieti e P…

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