La concessione cimiteriale perpetua rilasciata in data anteriore all'entrata in vigore del D.P.R. n. 803/1975 mantiene il carattere di perpetuità e non è soggetta a revoca, salvo il caso di estinzione per soppressione del cimitero. L'amministrazione non può adottare provvedimenti interdittivi o impeditivi all'utilizzo della concessione, i cui diritti sono pervenuti ereditariamente agli aventi causa degli originari concessionari. Il diniego di tumulazione opposto dall'amministrazione, in assenza di validi motivi ostativi, integra una illegittima revoca della concessione perpetua, in violazione dei diritti acquisiti dai concessionari e dei loro eredi. Pertanto, gli eredi degli originari titolari di una concessione cimiteriale perpetua hanno diritto al libero esercizio del diritto primario di sepoltura, nei limiti della capienza del sepolcro, senza che l'amministrazione possa frapporvi alcun vincolo o limitazione non previsti nell'atto concessorio originario.