Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37541 del 16 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37541PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta reiterata dell'agente, pur non necessariamente connotata da gravi minacce o violenza, è idonea a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ovvero a ingenerare un fondato timore per la propria incolumità o per quella di persone a lei vicine. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che gli atti persecutori integrino singolarmente fattispecie penalmente rilevanti, essendo sufficiente che essi, nella loro reiterazione, siano idonei a produrre nella vittima un perdurante stato di turbamento e di disagio psicologico, tale da alterarne in modo significativo le abitudini di vita. La valutazione della tipicità della condotta deve essere effettuata complessivamente, avendo riguardo all'atteggiamento persecutorio nel suo insieme, senza che assuma rilievo determinante la gravità di ciascun singolo atto. Pertanto, anche condotte apparentemente lievi, se reiterate nel tempo, possono integrare il delitto di atti persecutori, qualora siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1957/2012 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 19/07/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, dott. Enrico DELEHAYE, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 19 luglio 2013 la Corte d'appello di L'…

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