Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1536 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1536SENT

Massima

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Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'amministrazione locale, attribuito all'autorità statale ai sensi dell'art. 159 del d.lgs. n. 42 del 2004, comporta un pieno sindacato sulla determinazione comunale esteso a tutti i vizi di legittimità, ivi comprese le ipotesi riconducibili alle varie forme sintomatiche dell'eccesso di potere. L'annullamento statale, pur non estendendosi al merito della compatibilità dell'intervento con il vincolo paesaggistico, può essere adottato qualora l'autorizzazione comunale abbia consentito un'edificazione in contrasto con l'inedificabilità sancita dagli strumenti urbanistici di tutela paesaggistica, come nel caso di un manufatto ritenuto dalla Soprintendenza un notevole detrattore paesistico-ambientale, interferente con le visuali panoramiche in una zona di notevole valore paesaggistico. Il termine perentorio fissato dalla legge per l'esercizio di tale potere di annullamento riguarda soltanto l'adozione del provvedimento e non anche la sua comunicazione ai soggetti interessati, per cui l'omessa tempestiva conoscenza dell'atto da parte del destinatario non ne inficia la validità. Inoltre, la mancanza di un numero di protocollo sull'atto di annullamento non costituisce causa di nullità o annullabilità dello stesso, trattandosi di una mera omissione o dimenticanza inidonea a travolgere l'esistenza del provvedimento. Infine, in tale procedimento di controllo sull'autorizzazione paesaggistica, non trovano applicazione né il preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, né l'onere di una ulteriore comunicazione di avvio del procedimento, essendo tali formalità incompatibili con le specifiche norme procedimentali regolanti l'esercizio, in termini ristretti e perentori, di un potere che intercorre tra autorità pubbliche.

Sentenza completa

N. 01213/2009
REG.RIC.

N. 01536/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01213/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1213 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

contro

- Comune di Casola di Napoli, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, via V. Imbriani n. 48, presso lo studio legale Caiazzo Monticelli;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la stessa domicili…

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