Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12313 del 16 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12313PEN

Massima

Massima ufficiale
Nel reato militare di insubordinazione con ingiuria, integra l'offesa all'onore ed al prestigio ogni atto o parola di disprezzo verso il superiore nonchè l'uso di tono arrogante, perché contrari alle esigenze della disciplina militare per la quale il soggetto di grado più elevato deve essere tutelato, non solo nell'espressione della sua personalità umana, ma anche nell'ascendente morale di cui ha bisogno per un degno esercizio dell'autorità del grado e della funzione di comando. (Fattispecie in cui la Suprema Corte ha ritenuto immune da censure la decisione impugnata, che aveva ravvisato il reato nella condotta dell'imputato che, nel contestare un ordine del superiore, aveva profferito al suo indirizzo l'espressione: "non tieni le palle", al di fuori di un contesto scherzoso e in violazione delle regole di disciplina militare).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/04/2019 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Militare Dr. UFILUGELLI FRANCESCO che conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 8 apri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.