Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21818 del 5 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21818PEN

Massima

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Il militare che, al fine di ottenere indebitamente permessi e trasferimenti per assistere un familiare disabile, omette di comunicare tempestivamente il decesso del congiunto, realizza il reato di truffa aggravata, in quanto la falsa rappresentazione della situazione familiare, sia attraverso condotte attive che omissive, integra l'induzione in errore dell'amministrazione di appartenenza, con conseguente danno patrimoniale e organizzativo per la stessa. La giurisdizione militare sussiste in relazione a tale reato, in quanto commesso da un militare appartenente alle Forze Armate, a prescindere dalla circostanza che il danno economico diretto sia stato subito da un ente previdenziale civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/10/2006 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ROSIN Roberto che ha concluso per l'inammissibilita' (e in subordine per il rigetto) del ricorso;

udito il difens…

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