Il possesso e la detenzione di materiale esplodente, anche se privo di potenzialità micidiale, integrano il reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti di cui all'art. 678 c.p. qualora tale materiale, per la sua concentrazione in un unico luogo e nella disponibilità di un solo soggetto in assenza di autorizzazione amministrativa, possa oggettivamente costituire un potenziale pericolo per la pubblica incolumità. La fattispecie di cui all'art. 679 c.p., invece, mira a rendere edotta l'autorità di pubblica sicurezza dell'esistenza di materiali esplodenti o infiammabili pericolosi per la loro quantità e qualità, indipendentemente dal possesso o meno della licenza in capo al detentore. Pertanto, la detenzione di artifici pirotecnici, anche se privi di elevata potenzialità esplosiva, integra il reato di cui all'art. 678 c.p. quando, per la loro concentrazione in un unico luogo e nella disponibilità di un solo soggetto in assenza di autorizzazione, possano costituire un concreto pericolo per la pubblica incolumità.