Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10398 del 20 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10398PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si caratterizza per la sussistenza di un vincolo associativo tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati-fine, e per l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato. La prova della partecipazione all'associazione può desumersi anche dalla ripetitività e interdipendenza delle condotte di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, dalla compresenza degli associati nei luoghi di coltivazione, nonché dai legami, anche familiari, tra i sodali, a prescindere dalla conoscenza reciproca di tutti i membri del sodalizio. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 74, comma 4, del D.P.R. n. 309/1990 (associazione armata), è sufficiente la disponibilità di armi da parte dell'associazione, senza necessità di un nesso funzionale tra le armi e gli scopi del sodalizio. Le esigenze cautelari nel reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 possono essere escluse solo in presenza di elementi concreti e specifici, idonei a superare la presunzione relativa di sussistenza di tali esigenze, come il decorso di un notevole lasso di tempo dalla commissione dei fatti, purché accompagnato da altri fattori sintomatici di un mutamento della personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 11/07/2019 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Noviello;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di Inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accog…

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