Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 977 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:977SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile è tenuto a vigilare affinché sul proprio fondo non vengano commessi abusi edilizi, anche se realizzati da terzi senza il suo consenso. L'amministrazione comunale, una volta accertata la realizzazione di un'opera abusiva che comporta la modifica sostanziale di una strada preesistente e la trasformazione permanente del territorio, in area soggetta a vincoli ambientali e idrogeologici, è tenuta a ordinarne la demolizione ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 e dell'art. 193 della L.R.T. n. 65/2014, provvedimento vincolato che deve essere indirizzato sia agli autori materiali dell'abuso, sia ai proprietari dei beni interessati, a prescindere dalla loro eventuale estraneità alla commissione dell'illecito. Il mancato invio della comunicazione di avvio del procedimento non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, trattandosi di atto vincolato la cui adozione consegue necessariamente all'accertamento dell'abuso. Il proprietario non può invocare la natura pubblica della strada o l'assenza di un suo coinvolgimento diretto nell'esecuzione dell'intervento abusivo per sottrarsi all'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, essendo comunque tenuto a vigilare affinché sui propri beni non vengano commessi illeciti edilizi. La domanda di risarcimento del danno è infondata in assenza di una condotta colpevole ascrivibile all'amministrazione e di un danno ingiusto passibile di ristoro.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2024

N. 00977/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00292/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 292 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bagnone, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

- dell''ordinanza n. -OMISSIS-, notificata in pari data alla ricorrente;

- di ogni altro atto presupposto, connesso, consequenziale od in qualunque altro modo …

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