Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12275 del 16 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12275PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a rispettare gli stessi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito ex art. 192 c.p.p., comma 2, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un "giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato. Ai fini della conferma della misura cautelare, il tribunale del riesame deve dare adeguata motivazione in ordine alla gravità del quadro indiziario, verificando la congruenza della valutazione degli elementi indiziari rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli stessi. In tema di pericolo di reiterazione del reato ex art. 274 c.p.p., lett. c), il giudice deve effettuare una valutazione prognostica sulla probabile ricaduta nel delitto, fondata sia sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato, desumibile dall'analisi della sua personalità, sia sulla presenza di condizioni oggettive ed "esterne" all'accusato, ricavabili da dati ambientali o di contesto, che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la recidiva. Nell'applicare la misura cautelare più adeguata, il giudice deve indicare gli elementi specifici, tratti dalla natura e dalle modalità di commissione del reato, nonché dalla personalità dell'indagato, che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più idonea a impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, senza necessità di un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO PEZZELLA;
tette/sentite le conclusioni del PG PIETRO GAETA;
Il P.G. ((omissis)) conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 16/11/2017 il Tribunale di Catanzaro, pronunciando sulla richiesta di riesame personale avanzata dall'odierno ricorrente (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa in data 20/10/201…

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