Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 178 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:178SENB

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato è legittimo qualora risulti che il rapporto di lavoro indicato nell'istanza di rinnovo sia stato contraffatto e non effettivamente instaurato, e che il richiedente non abbia dimostrato la disponibilità di altri mezzi di sostentamento legittimi. In tali ipotesi, l'Autorità amministrativa è vincolata a rigettare la domanda di rinnovo, non essendo tenuta a comunicare previamente il preavviso di rigetto, in quanto l'adozione di un provvedimento diverso dal diniego sarebbe stata preclusa. La generica contestazione della falsità documentale, senza alcun riscontro probatorio, è inaccoglibile, così come le ulteriori considerazioni di merito che si risolvano in una interpretazione abrogante della normativa di settore. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente negato o revocato quando risulti l'inesistenza del rapporto di lavoro dichiarato e l'assenza di altri mezzi di sostentamento legittimi, senza che l'Amministrazione sia tenuta a comunicare previamente il preavviso di rigetto, in quanto l'adozione di un provvedimento diverso sarebbe stata comunque preclusa.

Sentenza completa

N. 00923/2013
REG.RIC.

N. 00178/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00923/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 923 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Bologna, Strada Maggiore 53;

contro

Ministero Dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Dello Stato, domiciliata in Bologna, via ((omissis)) 4;

per l'annullamento

del decreto emesso dalla Questura di Modena, che ha rigettato al ricorrente il rinnovo permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, nonché di ogni altro atto connesso presupposto e/o consequenziale;

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