Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37879 del 12 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37879PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da una reiterazione di comportamenti minacciosi e molesti, cagiona un perdurante e grave stato di ansia o di paura nelle vittime, compromettendone in modo rilevante la qualità di vita. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, quali la reiterazione delle condotte e l'idoneità delle stesse a cagionare un grave stato di ansia o paura, deve essere effettuata in concreto sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, senza che assuma rilievo decisivo la mancata corrispondenza di singoli episodi a quanto riferito dalle persone offese, purché il quadro complessivo consenta di ricostruire in modo chiaro e coerente la condotta persecutoria. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella ricostruzione dei fatti, censurabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o di travisamento della prova, che devono essere puntualmente indicati dal ricorrente. La mera prospettazione di una diversa lettura delle risultanze probatorie, in assenza di tali vizi, non è sufficiente a integrare un motivo di ricorso ammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile Avv. (OMISSIS), che si e' associato alle conclusioni del Proc. Gen. ed ha depositato conclusioni scritt…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.